Niente di ciò che è beneficio esclusivo di pochi è accettabile, se non produce altrettanti benefici per la totalità. Occorre liberarsi da ogni schema e abitudine di ragionamento.
Nell’evoluzione giornaliera di un linguaggio e nei vari linguaggi tecnici si concentrano preconcetti di ogni genere che hanno radici profonde nel modo di osservare e percepire il mondo, quindi di comunicare. La vera azione rivoluzionaria è quella di liberare lo spirito, cioè la condizione mentale ed emotiva con la quale ci mettiamo a confronto con le parole e con il loro significato, sulla cui base ci comportiamo. Per liberarsi da ogni schema occorre cancellare ogni abitudine corrente e crearne di nuove.
E' necessario condividere il sapere e le risorse, senza distinzione di razza, di credo, di cultura... di occhi, di unghie, di capelli, di materia, di pianeta.
Trova ogni giorno qualche minuto per individuare una parola chiave: da un libro, un articolo, un dialogo, una frase ascoltata per caso, dalla radio o dal web e rifletti sul valore che gli viene attribuito.
Trova il tempo per restituire al mondo la parola con il senso che Tu gli attribuisci. Ripeti questo esercizio con tutte le parole chiave della tua vita. Liberale da ciò che ne altera il significato.
Bisogna cancellare dalla mente l'idea che Condividere sia un gioco o un'assurdità perché è così che l'interesse di pochi impedisce all'umanità ogni progresso.
Uscire dal tunnel, dalla gabbia dell'ammaestramento, del pensiero unico e imparare a condividere informazioni, soluzioni, idee, arte e risorse.
Per realizzare una società più equilibrata, sostenibile, che sia protesa al futuro e più giusta, occorre far sì che la nostra Rivoluzione non si preoccupi solo di demolire. Essa deve contenere uno spirito creativo, propositivo e libero. Una condivisione soprattutto culturale. Condividere è una necessità in quanto, se ampiamente praticata, evita l'appropriazione di risorse e il sapere da parte di pochi. Si condivide se si pratica il rispetto assoluto di ogni diversità, sia di pensiero sia di cultura, fisica o di religione. Il rispetto, per sé stessi e per l'altro, è il fondamento per ogni possibile comunicazione che abbia un senso per le parti.
Ma il rispetto nasce dalla conoscenza e la conoscenza è possibile solo nella assenza di pregiudizi. Condividere genera maggiore conoscenza e la capacità di estendere il pensiero oltre ogni steccato.
Una volta a settimana, per almeno 3 settimane, regala a qualcuno una patata e un chicco di sale grosso. Mentre fai questo dono raccontagli una cosa, una scoperta, un fatto storico, un segreto, l’interpretazione di un evento, una riflessione, che sai e che reputi importante.
Alla fine delle tre settimane, trova il modo di mangiare patate insieme a qualcuno.
Non basta il rispetto assoluto delle diversità, occorre che queste siano costantemente in contatto, si confrontino su un piano creativo e generino Contaminazioni virtuose.
È nell’azione che si riceve e si genera energia; nel proporre e praticare alternative, nel diffondere esperienza e bellezza, innovazione e ricerche.
Il primo passo è agire attraverso l'arte, dove è più naturale superare le differenze di abitudini, poiché il gesto artistico sincero racconta immediatamente ciò che siamo.
Non più cavie, ma scienziati; non più elementi passivi, ma causa ed effetto.
Un barattolo, un cane, un cd, un colore.
Crea un’idea artistica che contenga tutti questi elementi.
Può essere un racconto, una composizione, un pezzo musicale, un allestimento, un quadro, un’animazione, un oggetto d’uso o altro.
Condividi il lavoro fatto.
La conclusione del percorso magico/artistico.
Non ha importanza se si condivide il nostro messaggio o se addirittura lo si avversa, purché sia stato partecipe: la strada è stata aperta.
Comunque vada, percorrendo i quattro diversi stati delle spirali d'oro, ciò che s'intendeva seminare è stato seminato, ciò che s'intendeva purificare è stato purificato, ciò che doveva disturbare ha disturbato e ciò che doveva arricchire ha arricchito.
La Rivoluzione Spirituale non si può arrestare, la si può solamente e disperatamente ritardare, ma molto prima di quanto ci si aspetti i primi segni appariranno.
Se credi che la condivisione del sapere e delle risorse, senza distinzione di sorta debba vincere sull’interesse di pochi, allora fai il salto: liberati dal velo che t’impedisce di vedere la strada, pratica la condivisione, stimola la creatività in atti artistici che combinino idee e culture e diventa un Messaggero della Rivoluzione Spirituale.
L’Onda avanza! Una marea incalza! Cerca la tua Onda e cavalcala fino all’infrangersi delle acque sulle nuove terre. Scegli di essere parte del grande cambiamento.
